martedì 19 aprile 2011

A Duillio un amico sincero






Io ero lontano quando sei andato via.
Non ti ero vicino quando ti sei addormentato per l’ultima volta.
Sei andato via ma hai lasciato a tutti un ricordo indelebile.
Tra coloro che ti erano più familiari a coloro che ti avevano conosciuto solo per caso.
Io ti immagino adesso correndo in un immenso giardino con tanti fiori, con un ruscello dove poterti abbeverare, alberi giganti incantati e nel cielo nuvolette di varie forme dove svolazzano farfalle di tanti colori.
Amico mio sincero in punta di piedi sei entrato nel mio cuore per condividere con me gioie e pene.
Ed io con il mio umano egoismo ti dico che mi manchi tanto.
Tu mi hai fatto capire che noi ,cosiddetti, esseri “superiori”  di non essere degni di entrare nel vostro regno, fatto di sincerità e onestà.
Unica cosa che tu chiedevi erano amore e una buona colazione fatta di tanti biscotti inzuppati nel latte.
Un amico sincero

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