lunedì 5 dicembre 2011

Dedicato a mia madre





A mia madre nel giorno del suo 93anni di vita…

Noi figli incominciamo a capire l’importanza di essere genitori quando anche noi lo diventiamo.
Il ricordo di te mamma è fatto di tanti piccoli momenti che ci hanno riempito la vita.
Noi non ci ricordiamo tutto, perche la nostra memoria a volte ci abbandona, ma ciò che conta, in questo momento, ed essere accanto a te e godere intensamente della serenità e calore che tu ci dai.
Purtroppo nel corso della nostra vita siamo stati costretti ad affrontare momenti di tristezza profonda come la morte prematura del nostro caro Antonio  e se ciò non bastasse la perdita di papà che io adoravo profondamente è di sicuro lui è stato il mio grande ispiratore colui che mi ha dato una grande forza interiore.
Ci sono altre cose che tu mi hai insegnato, alle quali io non davo quella importanza che si doveva, oggi quelle cose le metto in pratica quotidianamente.
Pensa, che oggi, coloro che mi conoscono bene, mi dicono che sono esagerato in alcuni dei miei comportamento ma io gli rispondo che tutto ciò è dipeso da quell'educazione che tu mamma e tu papà mi avete dato.
Spero che tutto ciò possa servire a coloro che dipendono da me come Giulia, Yenniffer, Morgan e Angelica.
Mi rattrista non poter più condividere questa gioia con papà, e per certi versi anche con te mamma, non perché tu non lo voglia, ma per quelle condizioni comuni a tanti anziani, come perdere la memoria o quella, forse la peggiore, di non riconoscere più le persone che ti sono difronte.
Ti posso dire, che comunque sia, io ti vedo oggi come non mai, serena e dolcissima, libera da tutti quei problemi quotidiani che prima ti assillavano, oggi ti vedo libera di alzarti quando vuoi, di mangiare senza preoccuparti della spesa di non fare sempre i conti alla vita.
Eri così dura con te stessa perché consapevole che la vita non ti regalava niente e che non era così facile come noi la vedevamo.
Alla famiglia dovevi dedicarti a tempo pieno e dovevi darci qui insegnamenti che ci sarebbero serviti da grande, risparmiavi su tutto pur di darci una vita serena e senza farci mancare niente.
Mi ricordo, anche quando Paolo stava male e gli compravi le medicine ancora sperimentali all'epoca riducendo in maniera giusta a noi tutti per sostenere paolo nella sua malattia riuscendo dopo tanto sacrificio a salvarlo e riportandolo in salute.
E' certo che a tutto questo anche il papà aveva contribuito a far si che tutto filasse per il meglio, anche la sua presenza ci ha di sicuro rafforzato molto.
Adesso io sono come te è sono felice di esserlo cosi come sono felice rassomigliare a quella testa dura di papà.









Oggi siamo con te, non tutti coloro che ti vogliono bene, ma cio non signifina nulla perché sono con te dentro il tuo cuore come tu lo sei nei loro.
Sono moltissimi anni che non festeggiavamo un compleanno insieme per questo sono stato felice di esserci con la yenniffer che desiderava venire e di questo gli sono grato.
Voglio chiederti scusa mamma per quelle volte che ti ho fatto del male per quelle volte che ti ho mancato di rispetto e di quando ho dubitato del tuo amore per me ho esagerato ma non perche non ti ami e perche anche io ho sofferto molto e ho tanta rabbia dentro e non riesco a trattenermi.
C'é  stato un momento che addirittura ho pensato che tu non mi amassi, che tu eri li perche eri obbligata da un certo tipo di cultura che imponeva la presenza anche quando tu non lo volevi, invece mi sbagliavo.
Non ti ho mai accarezzato i capelli e così come non ti ho mai baciato come oggi con quella dolcezza infinita che solo un figlio può fare e anche perché ti vedo cosi come ti avrei voluta vedere sempre.

Finalmente ho capito ed e per questo che ti auguro un felice compleanno mamma e un augurio grande anche a papa che mi guida da lassù, Vi adoro entrambi e spero che lo stesso amore che io provo per voi sia pari a quello che i miei figli avranno per me.
Arrivederci al prossimo compleanno mamma.
30/Novembre/2011

1 commento:

  1. ....ciao Osvaldo, bellissimi pensieri. Ogni volta che leggo queste tue riflessioni,piango, piango tanto. Sono le stesse commozioni,che ci hanno accomunato nella vita, in via G.Leopardi...i genitori,quando vanno via, lasciano in noi un senso di smarrimento grande. Convinti,che siano immortali,per quanto ci hanno dato.Praticamente tutto!Ti saluto Osvaldo, sempre con la segreta speranza di ritrovarci, per alleviare questa sofferenza, e cercare di stare un pochettino meglio insieme. Nel loro ricordo grandissimo.SA presto...

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